La cometa ATLAS va in frantumi: immagini straordinarie catturano la sua scomparsa esplosiva

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Una cometa scoperta di recente, soprannominata “l’altro ATLAS”, si è disintegrata in modo spettacolare, offrendo uno sguardo raro sulla fine violenta di questi corpi celesti ghiacciati. Nuove immagini rivelano la cometa divisa in frammenti dopo un incontro ravvicinato con il sole all’inizio di questo mese.

Scoperta e luminosità insolita

La cometa C/2025 K1 (ATLAS) è stata osservata per la prima volta a maggio dalla rete di telescopi Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (ATLAS). Ha raggiunto il punto più vicino al sole l’8 ottobre, passando entro 31 milioni di miglia. La cometa ha attirato l’attenzione per lo sviluppo di un sorprendente bagliore dorato nella chioma e nella coda, un fenomeno osservato solo in poche comete a causa della sua composizione insolita, priva di comuni molecole a base di carbonio come dicarbonio e cianuro.

Disintegrazione improvvisa

Il 13 novembre gli astronomi hanno rilevato la divisione della cometa in più pezzi. L’astrofotografo Michael Jäger ha documentato la disintegrazione con un’animazione timelapse che mostra i frammenti che si allontanano. Si prevedeva che la cometa si sarebbe frantumata a causa dell’intenso stress gravitazionale del suo passaggio ravvicinato al Sole, e le prime osservazioni dopo il perielio suggerirono che fosse sopravvissuta. Tuttavia, un improvviso evento illuminante ha preceduto la frammentazione in almeno quattro pezzi distinti.

Il significato della rottura

La rete ATLAS, finanziata dalla NASA, ha scoperto dozzine di comete dal 2015, tra cui diverse importanti che hanno fatto notizia negli ultimi anni. Quest’ultima frammentazione evidenzia la fragilità delle comete mentre si avvicinano al Sole, fornendo informazioni sulla loro struttura e composizione interna. L’insolita tonalità dorata di questa cometa suggerisce una composizione chimica unica, che potrebbe rivelare indizi sulle condizioni del primo sistema solare.

L’altro ATLAS: un visitatore interstellare

Questo evento attira anche l’attenzione su un’altra cometa che condivide il nome ATLAS: 3I/ATLAS, un oggetto interstellare espulso da un altro sistema stellare. A differenza di C/2025 K1, 3I/ATLAS sta viaggiando attraverso il nostro sistema solare, non attorno ad esso, e raggiungerà il punto più vicino alla Terra il 19 dicembre. Nonostante le speculazioni, gli astronomi confermano che non si tratta di un veicolo spaziale alieno.

La distruzione di C/2025 K1 serve a ricordare i processi dinamici e spesso violenti che modellano il nostro sistema solare, mentre l’osservazione continua di 3I/ATLAS offre una rara opportunità di studiare un oggetto proveniente da oltre il nostro vicinato cosmico. I frammenti di C/2025 K1 rimangono visibili nella costellazione del Leone per gli astrofili con telescopi o binocoli.