Una società spaziale australiana, HEO Robotics, sta ideando una nuova missione: riutilizzare un satellite defunto per catturare immagini dell’asteroide Apophis durante il suo sorvolo eccezionalmente ravvicinato della Terra nell’aprile 2029. Il piano prevede l’acquisizione di un satellite prossimo alla fine della sua vita operativa e l’utilizzo del carburante rimanente non per lo smaltimento in una “orbita cimiteriale”, ma per un approccio mirato all’asteroide.
Riutilizzare i detriti spaziali per un guadagno scientifico
I satelliti in orbita geostazionaria (GEO) tipicamente terminano la loro missione manovrando in orbite più alte e inattive per evitare collisioni con veicoli spaziali funzionanti. HEO Robotics intende intercettare questo processo, acquistando un satellite con il carburante residuo e reindirizzandolo verso Apophis. Questo asteroide, largo circa 340 metri, passerà entro 5,9 raggi terrestri dal nostro pianeta: un evento raro che si verifica in media solo una volta ogni 7.500 anni.
Perché è importante
Il flyby di Apophis nel 2029 rappresenta un’opportunità unica per gli scienziati di studiare come la gravità di un pianeta influenza un asteroide. Nonostante sia classificato come “potenzialmente pericoloso”, Apophis non rappresenta una minaccia immediata durante questo incontro. Il significato dell’evento risiede nella sua rarità e nei dati preziosi che può fornire per i futuri sforzi di difesa planetaria e per una più ampia comprensione della meccanica celeste.
Concorrenza ed espansione
HEO Robotics non sarà la sola a osservare Apophis. La NASA, l’Agenzia spaziale europea e il Giappone stanno già preparando missioni dedicate (OSIRIS-APEX, RAMSES e DESTINY+) per studiare l’asteroide prima, durante e dopo il suo avvicinamento. Potrebbe partecipare anche un’indagine cinese.
La mossa di HEO segnala un’ambizione più ampia di espandersi oltre le immagini satellitari basate sulla Terra e fornire visualizzazioni su richiesta da tutto il sistema solare. Come afferma Will Crowe, co-fondatore di HEO Robotics, l’azienda vede una mancanza di immaginazione nell’attuale esplorazione spaziale e intende cambiare la situazione prendendo di mira anche altri asteroidi.
Il piano è una testimonianza della crescente commercializzazione dello spazio, dove anche i satelliti morenti possono essere riutilizzati per guadagni scientifici e commerciali. Questo approccio non solo riduce gli sprechi, ma apre anche nuove opportunità per l’esplorazione spaziale a basso costo.
